Al giorno d’oggi, tutti abbiamo la possibilità di prendere un volo che ci porti dall’altra parte del mondo. Si stima che nel 2023 circa 930 milioni di persone hanno preso un aereo, tra questi il 3% ha preso un volo internazionale1.
Nel 2023 il turismo degli italiani si attesta su livelli simili a quelli del 2022. I viaggi con pernottamento
sono 52,1 milioni, di cui il 7,9% è svolto per motivi di lavoro. Le riunioni d’affari e i viaggi per congressi, convegni e seminari sono le motivazioni più frequenti (17,8%), seguite dalle attività di rappresentanza, installazione o vendita (15,6%)2.
Prendere un volo aereo cosa significa? soprattutto se parliamo di voli intercontinentali, la prima cosa che ci viene in mente sono le ore di volo che ci aspettano. Ore e ore passate seduti a leggere un libro, utilizzare il proprio pc o guardare un film proposto dalla compagnia aerea, provocano dolori alla schiena (a causa della pressione sui dischi tra le vertebre del rachide, soprattutto nella zona lombare), al collo e alle anche. Inoltre, se si sta seduti troppo a lungo, anche l’apparato digerente ne risente, poiché il movimento del cibo rallenta nel suo percorso attraverso l’intestino.
Allo stesso tempo, i passeggeri si trovano in un ambiente particolare: la pressione dell’aria è più bassa, c’è meno ossigeno, si avvertono rumori e vibrazioni, e appena oltre la sottile parete dell’aereo le temperature possono scendere sotto lo zero. L’aria che si respira può non essere delle migliori e oltre allo stress fisico che si vive in volo, c’è anche quello emotivo da non sottovalutare3. A questo proposito, esistono diverse applicazioni utilizzabili in viaggio che aiutano il passeggero a distrarsi e a controllare questo stress, tra queste Headspace4: contiene sessioni di meditazione di vario genere e durata.
Quando pensiamo a un viaggio, ci vengono subito in mente immagini affascinanti di avventure e nuove esperienze. Ma poi torniamo con i piedi per terra (o meglio, in cabina) e realizziamo che ci aspetta lo stesso posto a sedere per le prossime 9 o 12 ore. Ed è lì che iniziamo a corrugare la fronte.
Proprio per contrastare lo stress fisico che il volo inevitabilmente comporta, ho creato una serie di mini-video pensati per essere utilizzati direttamente in cabina. Sono semplici esercizi che aiutano il corpo a restare attivo anche da seduti, prevenendo i fastidiosi effetti di una lunga permanenza nella stessa posizione (mal di schiena & co.). In base alla durata del tuo volo puoi scegliere quali e quante sessioni guardare.
Un consiglio fondamentale: non dimenticare di bere! L’idratazione è essenziale, soprattutto in volo, dove l’aria secca contribuisce a disidratarci più in fretta del solito.
Namastè.
Marta
Fonti
- https://www.corriere.it/economia/consumi/23_dicembre_06/voli-oltre-23-miliardi-utili-ma-le-compagnie-aeree-non-c-nessun-rincaro-biglietti-e41261b8-9415-11ee-bf17-27011c9bfd8d.shtml ↩︎
- https://www.istat.it/wp-content/uploads/2024/04/REPORT_VIAGGIEVACANZE_2023.pdf ↩︎
- https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/12428033/ ↩︎
- https://www.headspace.com/ ↩︎